L’ottimismo di maniera che Bernanke ha sfoggiato nel suo discorso a Jackson Hole, sulla possibile ripresa nel secondo semestre dell’anno dell’economia americana, lascia il tempo che trova e la ricerca di capri espiatori come la tragedia giapponese, la crisi europea o il dibattito sul sesso del debito americano nascondono un’insicurezza profonda e gli errori e le responsabilità sue e di tutta la Federal Reserve.
Criminale è inoltre la colpa data ai prezzi delle materie prime che sono esplosi, recando danno alla ripresa, un’esplosione foraggiata dalla demenziale politica monetaria dello stesso Bernanke, che ha perso tutte le sue scommesse.
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http://icebergfinanza.splinder.com/post/25482978/bernanke-il-fallimento-di-unideologia
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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