Dall´auto agli elettrodomestici, fino al posto letto e agli abiti griffati. Scambiarsi beni e servizi all´interno di una comunità sta diventando sempre più diffuso. La chiamano "economia condivisa" e dilaga tra giovani ed ecologisti. E se accade in America, la patria del consumismo, ha la portata di una rivoluzione. Il fenomeno è esploso in mille modi: prestiti, cooperative, usufrutto collettivo. Già 500mila statunitensi si sono convertiti al car-sharing. E la "bici pubblica" dilaga Internet ha esteso a dismisura le potenzialità di queste nuove forme di baratto In tempi di crisi i guru della svolta si ispirano al principio: "Ciò che è mio è tuo".
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http://www.dirittiglobali.it/home/categorie/27-stili-di-vita-e-di-consumo/19757-la-spesa-intelligente-ai-tempi-della-crisi.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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