Mai come nei momenti di crisi economica regna la confusione mediatica. Attenzione, si tratta non solo di mancanza di senso critico da parte di giornalisti e commentatori, ma più spesso di confusione appositamente e scientemente creata dagli attori della finanza e dai loro sgherri mascherati, i politici. Mentre si prepara l'invasione della Siria con costi altrettanto ingenti di quelli per la Libia, mere manovre geopolitiche di neocolonialismo in attesa del decisivo attacco all'Iran, obiettivo principale dei fautori del nuovo assetto mediorientale, i governi imboccati dalle banche centrali piangono miseria e chiamano i popoli allo sforzo generale. I tagli richiesti, casualità, sono sempre quelli: sanità, pensioni, ammortizzatori sociali, partecipazioni ed enti pubblici.
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NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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