Secondo Tarpley, l'agenzia di rating S&P's potrebbe prendere di mira la Francia. La crisi attuale presenta molte affinità con quella del '29: occorre reagire pianificando una strategia per la ripresa. E intanto in alcuni Paesi UE, compresa l'Italia, sono vietate le vendite allo scoperto.
Corre voce che Standard & Poor's adesso prenderà di mira la Francia". Così Webster Tarpley, l'analista della finanza mondiale, critico radicale dei finanzieri e dei loro amici, esordisce quando gli chiedo si fare il punto della situazione dopo i suoi recenti contributi per il nostro sito. E insiste: "l'Europa ha sbagliato a non vietare i CDS", i famigerati credit default swap che hanno la funzione di trasferire l'esposizione creditizia e "le vendite al ribasso dilagano ormai su tutto il continente". L'altro sbaglio? "Senz'altro la mancata realizzazione della tassa Tobin (financial transfer tax, turnover tax, Robin Hood tax, equivalente al Wall Street Sales Tax da noi).
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NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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