In pochi hanno studiato e indagato – come suggerito, ad esempio, dal compianto Massimo Bontempelli – gli effetti che la civiltà dell’accumulazione economica (o “capitalismo assoluto”) ha determinato sulla personalità dei singoli individui ad essa appartenenti. Credo che questa disattenzione non sia casuale e provenga da una serie di atteggiamenti culturali che, nel secolo scorso, ha decretato lo scacco di qualsiasi sintesi possibile fra critica sociale e scienze psicologiche. L’eredità marxista e quella psicoanalitica, quando non hanno generato interessanti variazioni sul tema, tuttavia inconsapevolmente funzionali al motore del nuovo ciclo di sviluppo del capitalismo mondiale (qui pensiamo ai contributi di autori quali Foucault, Deleuze e Guattari), hanno certamente impedito una piena comprensione della vita individuale e delle sue interazioni con il contesto storico in cui si esprime.
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http://www.megachipdue.info/tematiche/cervelli-in-fuga/6637-limite-ultimo-personalita-nuda-vita-e-capitalismo-assoluto.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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