Ne abbiamo parlato a “Noi nel mezzo” di lunedì, e la previsione si è puntualmente avverata. Aggiornando e valutando quanto sta accadendo negli USA sul fronte delle proteste popolari contro i banksters e il sistema finanziario globale, abbiamo segnalato che le reazioni, in questi casi, hanno diverse fasi. Inizialmente il sistema messo sotto accusa prova ad ignorare la protesta. Quando non è più possibile ignorare, si passa alla fase demonizzazione-sberleffo. Quando questa strategia invece di disincentivare la mobilitazione, la rafforza, allora la tensione sale fino a compiere quel salto di qualità che trasforma l’opposizione in repressione.
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http://www.ilribelle.com/quotidiano/2011/11/3/occupy-wall-street-scontri-sempre-piu-aspri-la-protesta-sale.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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