Perché gli Stati Uniti sono coinvolti in una guerra senza fine in tutto il mondo? Perché, in materia bellica, le nazioni o, meglio, i loro governi si comportano nel modo a cui quotidianamente assistiamo? Il numero di risposte è senza dubbio quasi uguale al numero di interlocutori. “Si tratta di economia”, dicono i marxisti (e gli hamiltoniani): l'imperialismo è la fase suprema del capitalismo. No, dicono i "realisti", tutto verte sugli oggettivi "interessi" delle varie nazioni e sull'interazione di questi "interessi" in campo internazionale. I neoconservatori hanno una spiegazione diversa: è tutta una questione di "volontà" e "scopo nazionale" o della mancanza di queste: intrisa dell’ideale della nostra "grandezza nazionale" l'America diffonderà la democrazia in tutto il mondo, altrimenti andrà incontro a un declino vergognoso in cui la perdita spirituale precederà la perdita dello spirito guerriero.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9292
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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