Nell’autunno del 2008 si scatenava una crisi finanziaria mondiale, il 
cui epicentro si trovava negli Stati Uniti. Un anno dopo, alcuni 
intelligentoni dichiaravano che il peggio era passato e che la crisi era
 virtualmente finita. Non era così. Essa, infatti, prosegue ancora ed è 
ben lungi dall’essere terminata. Il difficile non è dietro di noi, ma 
davanti a noi; ci saranno conseguenze peggiori che nel 1929. La prima 
fase era nata da un eccesso di sovraindebitamento delle famiglie 
americane. L’economia reale fu fatta fallire per effetto dell’esplosione
 del debito privato, essendo le imprese colpite in pieno dal crollo 
della domanda, e questo provocò una vasta recessione planetaria. 
Attualmente, sono gli Stati a essere sovraindebitati. Al problema del 
debito privato è subentrato quello del debito pubblico, che colpisce 
oggi i Paesi occidentali. Come si è arrivati a questo punto?
leggi tutto:
 http://www.stampalibera.com/?p=61367#more-61367 
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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