Una azienda con un patrimonio di 41 miliardi che nel giro di un paio
d'anni ne avesse persi così tanti da farlo scendere a soli 15, verrebbe
considerata sana oppure oppure desterebbe se non altro l'interesse di
andarne a capire il motivo? E ancora di più: nel caso in cui questa
"azienda" fosse di importanza fondamentale non solo per i suoi azionisti
ma per l'intero Paese del quale fa parte, sarebbe il caso, a livello
informativo, di dare risalto alla notizia e di farla entrare nel
dibattito pubblico?
Le risposte sono scontate, ma le domande servono a introdurre
l'argomento. Perché lo Stato del quale parliamo è l'Italia, e
l'"azienda" con questi conti disastrati si chiama Inps.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11669
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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