Un sistema che ha fondato la sua esistenza
sullo spreco, sul degrado e sulla commercializzazione di beni superflui
e di infima qualità, era destinato a implodere. Questa, del mondo
occidentale, non è una semplice crisi, ma la fine di un’epoca. Il gran
numero di disoccupati e di precari in continuo aumento, è il logico
risultato di un tipo di lavoro, privo di fondamentali e, quindi, di
regole certe.
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NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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