Il nodo cruciale da sciogliere è sotto gli occhi: l’Italia è notoriamente ostaggio della Banca Mondiale, del Fondo Monetario Internazionale e appunto della rinomata ditta criminale BCE.
Il punto è classico: chi controlla i controllori al vertice? Nessuna anima viva. Dopo i Trattati di Maastricht e di Lisbona,
i Parlamenti nazionali sono stati definitivamente esautorati e le
Costituzioni sospese. Ergo: con queste regole antidemocratiche nessun
mago può ristabilire la legalità e restituire la sovranità perduta. Chi
millanta tali possibilità mente spudoratamente. Inoltre, è da ingenui,
se non da cretini o servi nel caso peggiore, chiedere al potere per
conto terzi (ossia delegato dall’estero) di riformarsi. Non è sanando
qualche spreco istituzionale che si rimette in sesto un Paese, ma
azzerando ildebito pubblico (superiore a 2 mila miliardi di
euro), frutto di una colossale truffa e di una gigantesca speculazione
finanziaria a danno del popolo italiano e dei popoli europei (ma non
solo). Occorrono misure drastiche.Una dittatura si abbatte: punto e
basta, senza troppe chiacchiere. E noi italiani siamo privi oltre che di
sovranità anche di libertà.
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