STUPIDA RAZZA

mercoledì 12 febbraio 2014

COME LE BANCHE E I GOVERNANTI DISTRUGGONO LE TUTELE

Il crack di Wall Street nell'Ottobre del 1929, l'enorme crisi bancaria del 1933 e il periodo prolungato di crisi economica negli Stati Uniti e in Europa degli anni '30 portarono il presidente Franklin Roosevelt, e in seguito i governi europei, a regolarizzare severamente il settore finanziario al fine di evitare la ripetizione di gravi crisi di borsa e bancarie. Come mostrano Carmen M. Reinhart et Kenneth S. Rogoff (economisti neoliberali nordamericani) in "Questa volta è differente. Otto secoli di follia finanziaria |1|, queste misure politiche hanno permesso di ridurre drasticamente il numero di crisi bancarie nel corso dei trent'anni che hanno seguito la seconda guerra mondiale. Kenneth Rogoff è stato economista capo del Fondo Monetario Internazionale (FMI) e Carmen Reinhart, professoressa universitaria, è consulente del FMI e della Banca Mondiale. Secondo le loro analisi (per altro fortemente inserita nel pensiero dominante), la quantità molto ridotta di crisi bancarie si spiega principalmente "attraverso la repressione dei mercati finanziari interni (a livelli differenti), e poi grazie a un ricorso massiccio al controllo dei capitali durante parecchi anni, dopo la seconda guerra mondiale." |2|.
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