STUPIDA RAZZA

domenica 23 febbraio 2014

L’errore di Grillo nell’interpretare il significato del Palazzo

Questi che stiamo vivendo con apprensione non sono gli Ultimi giorni di Cinecittà, versione surreale della fine di Pompei, come sostiene Beppe Grillo con un esplicito riferimento ai Palazzi del potere dove avviene la recita [Gli ultimi giorni di Cinecittà, http://www.beppegrillo.it/2014/02/gli_ultimi_giorni_di_cinecitta.html]. Semmai sono gli ultimi giorni di speranza che l’Italia possa sopravvivere, come potenza manifatturiera e come paese capitalisticamente definito “ricco”. Sono gli ultimi residui del benessere perduto, dei diritti ridimensionati per i lavoratori, di una tensione verso l’integrazione del produttore/ consumatore nel sistema e delle speranze di “pieno impiego”. Incombono il ripianamento del debito, la morsa fiscale e creditizia, l’interminabile svalutazione del lavoro e dei lavoratori. Lo sprofondo futuro, oltre le bassure del presente, non comporterà necessariamente la fine della “Cinecittà” subpolitica, abitata dai collaborazionisti della BCE e del FMI. Purtroppo gli attori, sulla scena “SpaghettiGovern” già vista in passato, potranno riciclarsi, fintamente rinnovarsi (anche dopo il comprimario Renzie) e continuare a servire il Padrone. Accadrà di sicuro, se non troveranno una forza politica e sociale agguerrita, con chiari programmi politici alternativi, organizzata “militarmente” come un fronte di guerra (politica e sociale), a sbarrargli la strada. Cosa che M5S, alla prova dei fatti, oggi non è.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=47583

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