STUPIDA RAZZA

giovedì 20 febbraio 2014

Un capitalismo senza freni alla conquista dell’ Europa (e del mondo)

Nel settembre del 2011 c’era ancora Berlusconi al governo dell’Italia, e c’era ancora Trichet al governo della Banca Centrale Europea. Sembra di parlare del secolo scorso tanto è cambiato il “panorama” economico-finanziario dell’Europa, e invece stiamo parlando di appena due anni e mezzo fa. Eppure già martedì 13 di quel mese di settembre io pubblicavo per Rinascita un articolo dal titolo “La politica della BCE: un disastro impeccabile”. Adesso sappiamo che non era stata solo una cattiva valutazione di Trichet a scatenare la crisi finanziaria che dalla seconda metà di quell’anno ha colpito con estrema violenza l’Europa intera. Sì, certamente, gli errori di valutazione di Trichet sono madornali: ha elevato i tassi di interesse (due volte in tre mesi!) per calmierare un pericolo di inflazione inesistente e ha avviato, con il conforto dei governi conservatori europei (che erano e sono in larga maggioranza in Europa) la necessità di avviare politiche di austerità per rientrare dal debito ingente che alcuni Stati europei avevano contratto. Ma queste politiche si fanno quando l’economia è in surplus e la moneta in circolazione è sovrabbondante, non quando si rischia di andare in recessione.
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 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=47531

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