Questo articolo vorrebbe essere uno stimolo per una discussione sul tema
della decrescita fra i sostenitori della decrescita stessa, da una
parte, e, dall'altra, quegli economisti eterodossi che contestano in
modo radicale le attuali politiche di austerità, e in generale il
pensiero e le politiche neoliberiste, a partire da posizioni keynesiane o
marxiste o da una mescolanza delle due correnti di pensiero. Si tratta
di un dibattito che ho a più riprese invocato, l'ultima nelle pagine
finali del libro sull'euro scritto assieme a Fabrizio Tringali [1].
Purtroppo le diffidenze e le ostilità fra i due gruppi non sembrano
diminuire. I decrescisti vedono nelle posizioni degli economisti
“eterodossi” semplicemente una versione “di sinistra” del dogma della
crescita che essi combattono, gli economisti “eterodossi” vedono nella
decrescita una ideologia reazionaria, confusionaria e incapace di
fornire risposte reali e non regressive ai drammatici problemi
contemporanei.
leggi tutto:
http://www.sinistrainrete.info/teoria-economica/3059-marino-badiale-siamo-noi-i-nipoti-di-keynes-.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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