NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
domenica 23 febbraio 2014
Ecco Padoan: l’eterno ritorno dell’identico
A sentire Matteo Renzi, doveva essere un politico. Sarà invece un tecnico a guidare il ministero dell’Economia. Dopo una serie di balletti e rose di potenziali nominati, la scelta è caduta infatti su Pier Carlo Padoan. Passa così la linea più gradita al Quirinale.
Padoan, 65 anni, già professore di economia alla Sapienza di Roma, è l’attuale presidente dell’Istat, andato a sostituire quel Enrico Giovannini che sotto il governo Letta occupava lo scranno del ministero del Lavoro. Non si tratta tuttavia di un perfetto sconosciuto, almeno non alla politica italiana di lungo corso. Schierato all’epoca vicino al Pci, è stato collaboratore di Amato prima e di D’Alema poi dal 1998 al 2001. In seguito e prima della presidenza all’istituto di statistica, ha rivestito il ruolo di funzionario del Fondo monetario internazionale, con l’incarico di direttore esecutivo per l’Italia.
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