Perché non tentare di affrancarsi dal
ruolo di tubo digerente della macchina del consumo? Reinterpretare il
senso del lavoro in chiave di valorizzazione delle proprie qualità e dei
propri interessi, anziché come imposizione meccanica alienante.
Se esiste un ambito dell'attività umana nei paesi occidentali, che nel
corso degli ultimi decenni è stato più di ogni altro radicalmente
rivoluzionato, violentato e trasfigurato, si tratta senza dubbio del
"mondo del lavoro".
Fin dagli albori dell'età moderna e per quasi tutto il corso del 900,
il lavoro remunerato, sia sotto forma dipendente (operaia e
impiegatizia), sia sotto forma imprenditoriale (artigianato, commercio e
industria) ha costituito la spina dorsale sulla quale ogni nuova
generazione costruiva le proprie prospettive di futuro. Una sorta di
tronco intorno ai cui rami affastellare le foglie dell'esistenza,
talvolta destinato a trasformarsi in un albero rigoglioso, più spesso in
nulla più che una piantina ordinaria.....
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