Ormai si parla con sempre maggiore
insistenza del gas di scisto che si vorrebbe importare dagli Stati Uniti
per soddisfare il fabbisogno europeo riducendo al contempo le
importazioni di metano dalla Russia. Ho cercato di sviscerare
l’argomento nel mio precedente articolo dal titolo “Benvenuti ad
Eurolandia, dipartimento d’oltremare degli Stati Uniti d’America” (1),
sottolineando quali sarebbero le principali difficoltà a cui andrebbe
incontro l’Europa qualora scegliesse di ridurre drasticamente il consumo
di gas russo a favore di quello americano. Non ho detto, per esigenze
di sintesi ed anche per non esulare troppo dall’argomento, come più di
un analista sostenga che quella del gas di scisto sia una specie di moda
passeggera, frutto di una speculazione destinata prima o poi a
scoppiare come tutte le bolle che l’hanno preceduta (2), e
caratterizzata oltretutto da costi ambientali che ancora non si vogliono
fino in fondo considerare.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=48055
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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