Nel film Her (1), che ha appena vinto l'Oscar per la migliore
sceneggiatura originale e che si svolge in un futuro prossimo, il
personaggio principale, Theodore Twombly ( Joaquin Phoenix) acquista un
sistema operativo che funziona come un assistente totale, che si piega
intuitivamente a qualsiasi esigenza o richiesta dell'utente. Theodore
sceglie la voce femminile, e con il suo smartphone passa le ore a chiacchierare con lei, finché non se ne innamora.
La metafora è evidente, e sottolinea la nostra sempre maggiore
dipendenza dal mondo digitale, e la nostra immersione sempre più
profonda in un universo smaterializzato. Ma se citiamo questo film, non è
solo per la sua moralità, ma perché i loro personaggi vivono, come
faremo domani, in un ambiente comunicativo ancora più iperconnesso. Con
un'alta densità di tablet, smartphone, videogiochi di ultima
generazione, schermi televisivi giganti e computer dialoganti attivati
con la voce...
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NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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