Nella
giornata della valanga euroscettica, mentre in Francia dilaga il FN di
Marine Le Pen, in Gran Bretagna spopola l'Ukip di Nigel Farage, in
Danimarca diventa primo partito il DPP ed in Austria il Fpoe raddoppia i
propri consensi attestandosi oltre il 20%, in Italia l'ebetino Matteo
Renzi, alla guida del PD, stravince la sfida con Beppe Grillo
e raccoglie più del 40% dei consensi, smentendo qualsiasi previsione
della vigilia. Tutto ciò nonostante il Matteo fiorentino rappresenti un partito in tutto e per tutto prono di fronte all'Europa dei banchieri,
di cui rappresenta di fatto la quinta colonna all'interno del nostro
disgraziato paese e nonostante l'Italia, insieme a Grecia, Portogallo e
Spagna, sia fra le nazioni maggiormente devastate dall'euro e dalle
politiche di austerity della UE.....
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