Puntuale come un orologio
svizzero e fedele alla sua natura di giocatore “simmetrico”, Vladimir
Putin ha sciolto ogni dubbio e ha deciso di puntare tutto sull’opzione
eurasiatica.
Il gioco “duro” attuato da Washington tramite i suoi
satelliti di Bruxelles ha costretto il capo del Cremlino ad abbandonare
le sue storiche esitazioni verso l’Ostopolitik e a virare in maniera
decisa a favore dell’asse eurasiatico Russia-Cina-Iran prospettato già
all’inizio degli anni Novanta da Evgenij Primakov e dalla sua dottrina
geopolitica.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=48551
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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