Uno
dei sospetti che si vanno aggirando in questo momento in rete è quello
dei brogli elettorali: quando un risultato è così sconvolgente diventa
difficile accettarlo.
Senza
entrare nel dettaglio dei casi di effettiva contestazione, vorrei qui
dimostrare che vi è stato sì un colossale broglio, ma mediatico. Una
sorta di ipnosi collettiva alla quale sono potuti sfuggire solamente i
più scafati. Il condizionamento della massa è avvenuto, a mio avviso,
riesumando scheletri antichi, spesso a sproposito, per costruire
artificialmente l'idea di un nemico da contrastare a ogni costo: da
Hitler all'immagine sul lager-Europa, subito mistificata da stuoli di
giornalisti conniventi con il mainstream (pur se condivisibilissima da
quanti stanno vivendo il dramma della realtà); ogni occasione è stata
utile per alimentare nel ventre molle degli italiani la paura della
distruzione.
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