Pur essendo stato un cavallo di battaglia di uno dei padri fondatori
della sociologia, Émile Durkheim, il tema del suicidio non è fra quelli
affrontati più di frequente dai suoi colleghi e successori. A
occuparsene, ricorda infatti Anna Simone nella raccolta di saggi
intitolata “Suicidi. Studio della condizione umana nella crisi”, che ha
curato per l’editrice Mimesis, sono soprattutto psichiatri e psicologi,
come se il problema potesse essere trattato solo scandagliando la psiche
individuale e collettiva.
leggi tutto:
http://temi.repubblica.it/micromega-online/fenomenologia-del-suicidio-economico/
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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