L’accusa più frequente mossa agli
ecologisti è di far appello a slogan retorici, delineando di fatto una
forma alternativa di integralismo oltranzista.
Su
un punto si può concordare: i continui richiami ad una missione
“salvifica” di cui l’uomo deve farsi carico per salvaguardare il destino
del pianeta è fuorviante. Ad essere in pericolo non è la sopravvivenza
della terra ma quella della nostra specie.
leggi tutto:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=48684
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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