NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
giovedì 5 giugno 2014
Per una discussione su decrescita ed economia
1. Introduzione
Questo articolo vorrebbe essere uno stimolo per una discussione sul tema della decrescita fra i sostenitori
della decrescita stessa, da una parte, e, dall’altra, quegli economisti eterodossi che contestano in modo
radicale le attuali politiche di austerità, e in generale il pensiero e le politiche neoliberiste, a partire da
posizioni keynesiane o marxiste o da una mescolanza delle due correnti di pensiero. Si tratta di un dibattito
che ho a più riprese invocato, l’ultima nelle pagine finali del libro sull’euro scritto assieme a Fabrizio
Tringali [1]. Purtroppo le diffidenze e le ostilità fra i due gruppi non sembrano diminuire. I decrescisti
vedono nelle posizioni degli economisti “eterodossi” semplicemente una versione “di sinistra” del dogma
della crescita che essi combattono, gli economisti “eterodossi” vedono nella decrescita una ideologia
reazionaria, confusionaria e incapace di fornire risposte reali e non regressive ai drammatici problemi
contemporanei.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=48639
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