Se Wall Street è il cuore degli Stati Uniti, allora le sue
pulsazioni indicano lo stato di salute dell’impero. Dal termine della
Guerra Fredda si sono alternati tre distinti periodi dell’egemonia
americana che corrispondono ad altrettanti fasi del mercato azionario: l’illusione
di un nuovo ordine mondiale a guida americana che viaggia parallela
all’aumento dei corsi azionari, dalla primavera del 1991 all’estate del
2000, e termina con lo scoppio della bolla dot.com;
il
tentativo di blindare l’impero monopolizzando la produzione di greggio
(invasione irachena del 2003, auspicato regime change iraniano) e
installandosi militarmente in centro-Asia (invasione dell’Afghanistan
del 2001, tentativo di aprire basi in Uzbekistan e Tagikistan), che
coincide con nuovi record borsistici e termina brutalmente con il crack
di Lehman Brothers nel settembre 2008; l’ingresso degli USA in una crisi
economica e politica strutturale che è fronteggiata attuando vaste
politiche destabilizzatrici all’estero. Quest’ultima fase è concomitante
ad un rally di Wall Street che riproduce le stesse dinamiche degli anni
’20: un esito analogo al 1929 aprirà l’ultima fase dell’impero
americano.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14873
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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