È sempre la stessa storia: una nazione, a causa di una serie di
circostanze fortunate, diventa potente – molto più potente delle altre –
e per un periodo, dominante. Queste circostanze fortunate però
coincidono spesso con non molto di più di strani vantaggi geologici,
come il carbone del Galles o il petrolio del Texas, questi a tempo
debito arrivano ad una fine. Allo stesso tempo la ex superpotenza
diventa corrotta del suo stesso potere.
Quando la mossa
finale si avvicina, coloro che ancora nominalmente incaricati dal
decadente impero, ricorrono a qualsiasi disperata misura – tranne una:
negheranno sempre di considerare il fatto che il loro super potere
imperiale è alla fine, e che di conseguenza dovranno cambiare il loro
modo d'essere.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14975
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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