L'immigrazione selvaggia è servita ai grandi proprietari europei per ristabilire la loro posizione di forza contrattuale dopo le batoste subite negli anni '60-'70, ovvero il proprio "diritto" a fare piu' profitti possibili senza scocciature sindacali e rivendicazioni salariali.
Niente di nuovo. Anche nell'Ottocento e nel Novecento accadde esattamente la stessa cosa, con gli emigranti italiani in prima linea a fare i 'crumiri' tra gli altri. La differenza e'che allora il movimento sindacale e i partiti che sostenevano i diritti dei lavoratori erano in piena espansione, mentre ora e da ben prima della caduta del muro di Berlino e'iniziata la parabola discendente degli stessi, praticamente scomparsi in Europa.
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