STUPIDA RAZZA

mercoledì 11 maggio 2016

La cicala e la formica: una versione del terzo millennio

Una piccola cicala aveva appena fatto la sua muta, non con poche difficoltà, e già stava volteggiando per aria. Aveva tanto atteso quel momento ed era felice di esservi finalmente giunta. 
Adesso si esibiva in piroette e volteggi, libera, felice, eccitata. Era una calda estate e il sole brillava alto in un cielo azzurro e limpido. La cicala allegra e un po’ stanca si posò su di un ramo e iniziò a cantare, liberando tutta la sua energia in un fragoroso suono. 
Sotto di lei una lunga fila di formiche lavorava senza sosta, trasportando per metri e metri una gran quantità di semi e chicchi di grano. 
“La smetti di gracchiare in quel modo!!” protestò una formica gridando “ci stai disturbando, noi stiamo lavorando!” 
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