OCCHIO......................
Unicredit potrebbe aver bisogno di un rafforzamento del capitale: allo studio o un aumento di capitale, o delle dismissioni. Operazioni che avverranno a prescindere dal possibile addio dell’a.d. Federico Ghizzoni. I regolatori italiani ed internazionali stanno infatti aumentando la pressione su Unicredit per iltimore di un possibile “contagio” dell’incertezza dal nostro sistema bancario a quelli di Germania, Austria, Polonia ed Est Europa dove la banca è leader.
La recente trimestrale, come già il piano industriale presentato a novembre, non hanno convinto analisti e mercato: il titolo ha perso il 40% in pochi mesi, solo oggi l’1,95% scendendo a 2,81 euro, e pochi sono i rating “buy”. A preoccupare è sempre il basso livello di capitale della banca, molto sotto la media deicompetitor di Unicredit.
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