L’epilogo sembra piú simile ad un torbido compromesso
simile a un quadro giapponese di lenta deflazione e
confusione. Una decade perduta puó essere dietro l’angolo.
Fitch Ratings avvisa che i debiti tossici nel sistema bancario cinese sarebbero dieci volte maggiori di quanto ammesso ufficialmente e i costi di un salvataggio raggiungerebbero un terzo del PIL, negli ultimi due anni le autorità hanno lasciato che la crisi si deteriorasse.
L’agenzia ha detto che l’ammontare dei debiti insolubili (NPLs – non performing loans) ha raggiunto un livello tra il 15 e il 21% e sta crescendo veloce mentre il paese rimanda una riforma seria, facendo invece affidamento su un aumento di credito fresco allontanando il giorno della resa dei conti.
Ripulire questa ereditá tossica costerebbe 21 miliardi di dollari, se fatta allo stato attuale, e gran parte di questa faccenda ricadrebbe inevitabilmente sul governo.
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