STUPIDA RAZZA

mercoledì 3 giugno 2020

I documenti che inchiodano Cina e Oms: Pechino nascondeva i dati, l’Oms si lamentava ma “in privato”




Ecco come l’Oms si è resa complice del cover-up cinese: “in pubblico” lodava la Cina per la risposta al virus, “in privato” si lamentava per la sua scarsa trasparenza. Che Pechino stava nascondendo dati non era anch’essa una informazione critica che era preciso obbligo dell’Oms condividere con tutti gli stati membri, che avrebbero potuto adeguare di conseguenza il loro livello di allarme?
Su Atlantico Quotidiano abbiamo posto all’attenzione dei nostri lettori gli elementi che indicavano l’insabbiamento di Pechino e le responsabilità dell’Oms a partire da febbraio, quando ancora tutti (o quasi) pensavano che il virus non sarebbe arrivato da noi, che bastava stare attenti a qualche turista, e che si poteva tranquillamente continuare ad abbracciare cinesi, mangiare involtini e fare aperitivi…
Ieri, grazie ad uno scoop dell’Associated Press, abbiamo avuto ulteriore conferma che avevamo visto giusto, che gli elementi che avevamo messo insieme (nulla di top secret, tutto pubblico, bastava cercare e unire i puntini) portavano nella direzione corretta.
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