Sono stati i cattivi dati economici degli Stati Uniti, l’improvviso rallentamento della produzione, le spese dei consumatori in calo, la contrazione del PIL o i continui problemi dell’immobiliare?
No. Anche se la prospettiva di una nuova recessione ha spinto al ribasso la quotazione delle azioni per due settimane, il collasso di giovedì riguarda soprattutto l’Europa.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8756
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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