“La crescita diventa antieconomica quando gli incrementi della produzione costano,
in termini di risorse e benessere, più del valore dei beni prodotti… Una popolazione in
crescita antieconomica arriva al limite di futilità, il punto in cui l’aumento dei consumi
non aggiunge alcuna utilità… una crescita antieconomica produce più rapidamente
mali che beni, e ci rende più poveri invece che più ricchi. Una volta superata la
dimensione ottimale, la crescita diventa ottusa nel breve periodo e insostenibile nel
lungo”
(Herman Daly, L’economia in un mondo pieno, in Le Scienze n. 447, novembre
2005).
leggi tutto:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=40963
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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