STUPIDA RAZZA

sabato 9 febbraio 2013

C'è un futuro per il sindacato?

per quello attuale,decisamente no.Claudio morì prima della grande crisi, prima dell’alternanza tra Prodi e Berlusconi, prima insomma di un’intera fase economica, sociale e politica profondamente diversa da quella precedente. Non è nostra intenzione, quindi, pur sottolineando la vitalità del suo pensiero, di caricaturarne la figura facendone un essere dotato di capacità divinatorie del futuro.
L’attualità del suo pensiero riguarda, a nostro avviso, la sua comprensione e forte denuncia pubblica di alcune tendenze che, a iniziare dal 1992-1993, divennero, a suo giudizio, capaci di rovesciare le fondamenta stesse su cui si era costituito in Italia e in Europa, nel secondo dopoguerra, il rapporto tra Capitale e Lavoro, tra Stato, partiti e sindacati e, infine, l’insieme delle strategie socialdemocratiche e comuniste. Per usare una sua espressione “la storia del Novecento era finita negli anni ’80”, e non solo in Italia. Tali tendenze, aggiungiamo noi, erano preesistenti la crisi, forse componenti del suo sorgere e certamente amplificate e rafforzate dal suo manifestarsi. 
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 http://www.sbilanciamoci.info/Sezioni/italie/C-e-un-futuro-per-il-sindacato-16391

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