NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
martedì 26 febbraio 2013
Junger e la Decrescita
E' essenziale dire subito che non si tratta di una lettura marxista, in cui la classe operaia cambierà la storia; bensì, di un'interpretazione totalmente diversa del “lavoro” e quindi del “lavoratore”. Nella concezione jungeriana, il lavoratore sarò colui che, tramite il lavoro, utilizza la tecnica per modificare il mondo che lo circonda secondo il suo essere, trovando una sua, e della “comunità” a cui appartiene, realizzazione. Un lavoro, quindi, che permetta di realizzarsi e non legato all'industria che distrugge l'essenza dell'individuo e il mondo che lo circonda.
Forse il libro più interessante e attuale di Junger trovo sia “L'operaio” (Der Arbeiter). Seppur scritto in un'epoca molto distante dalla nostra, e in un modo completamente diverso, diversi sono gli spunti che possono ispirare una forte rivolta interiore che possa trasformarsi in una azione realmente politica e innovativa.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=45108
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