STUPIDA RAZZA

martedì 26 febbraio 2013

Junger e la Decrescita


E' essenziale dire subito che non si tratta di una lettura marxista, in cui la classe operaia cambierà la storia; bensì, di un'interpretazione totalmente diversa del “lavoro” e quindi del “lavoratore”. Nella concezione jungeriana, il lavoratore sarò colui che, tramite il lavoro, utilizza la tecnica per modificare il mondo che lo circonda secondo il suo essere, trovando una sua, e della “comunità” a cui appartiene, realizzazione. Un lavoro, quindi, che permetta di realizzarsi e non legato all'industria che distrugge l'essenza dell'individuo e il mondo che lo circonda.
Forse il libro più interessante e attuale di Junger trovo sia “L'operaio” (Der Arbeiter). Seppur scritto in un'epoca molto distante dalla nostra, e in un modo completamente diverso, diversi sono gli spunti che possono ispirare una forte rivolta interiore che possa trasformarsi in una azione realmente politica e innovativa. 
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 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=45108

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