Sono ore nervose nel quartier generale di Pierluigi Bersani, il Pétain
italiano. Gli accordi sono stati presi con la Germania. L'Italia,
secondo la visione di Bersani, si dovrebbe inginocchiare definitivamente
al neo-mercantilismo tedesco e di Bruxelles. Con una finanziaria
pesante entro il 2013, nel quadro di una recessione europea, e un fiscal
compact da rispettare di 40 miliardi l'anno, per venti anni, a partire
dall'inizio del 2015. Le ultime importanti risorse di questo paese
dovrebbero scomparire. Destinatari? Direttamente o in una partita di
giro i bilanci sinistrati dalla speculazione di Commerzbank, Deutsche
Bank, Société Génerale, Paribas, Unicredit, MPS.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11519
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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