STUPIDA RAZZA

sabato 9 febbraio 2013

LOAN COUNTRY BUYERS

Sentiamo spesso parlare di quanto siano ricchi gli italiani sul piano quantitativo e di come questo come venga poco preso in considerazione dagli organismi sovranazionali. In vero questi soggetti conoscono anche troppo bene la ricchezza italiana, non solo dal punto di vista quantitativo ma anche qualitativo, quello che purtroppo su cui molti referenti politici non si soffermano quasi mai. Secondo Bankitalia, prendendo i dati di fine 2011, la ricchezza complessiva delle famiglie italiane ammonterebbe a oltre 8,3 trilioni di euro (dato che oggi sarà certamente diminuito), suddiviso rispettivamente in approssimativi cinque trilioni, riconducibili sia ad immobli residenziali e non (come fabbricati, terreni, garage e cosi via) ed i restanti 3,3 trilioni investiti in attività finanziarie di varia natura. Nello specifico questo ammontare di ricchezza non tangibile è così ripartito: un primo 30% in obbligazioni corporate, per lo più di matrice bancaria e parabancaria, anche di emissione comunitaria, un secondo 30% in depositi e giacenze bancarie di varia natura,  un terzo 30% in strumenti finanziari emessi da OICR (come fondi & company) ed infine un residuo 10% in titoli di stato italiani con varie scadenze e tipologie.
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 http://www.eugeniobenetazzo.com/suicidio-finanziario.htm

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