Non è una questione politica, ma solo di comunicazione. Un leader, per vincere, deve rispettare quattro semplici regole:
1) occupare lo spazio mediatico
2) dettare l’agenda della campagna elettorale ovvero costringere gli
altri candidati a discutere i temi che egli riesce a imporre
all’attenzione dell’opinione pubblica
3) creare un legame identitario molto forte con gli elettori, i quali
solo in parte votano con la mente, ma cercano il candidato che più gli
assomiglia, che più ispira fiducia, che più sentono vicino. E lo fanno
in maniera inconscia, assecondando l’istinto e le percezioni, più che il
ragionamento.
4) dimostrare che la sua vittoria è conveniente in termini economici
(meno tasse) o pratici (città più sicure), insomma puntando anche
sull’interesse personale.
leggi tutto:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11463
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
Nessun commento:
Posta un commento