La
società è complessa, globalizzata. Negli ultimi 50 anni tutto ha
subito una profonda trasformazione dal lavoro alla politica, all’amore.
Non ci sono certezze, solo trasformazioni continue. Tutto viene e va
molto velocemente, dagli ideali, agli oggetti. Tutto sembra avere una
data di scadenza. Perché, come ci dice Zygmut Bauman, sociologo e
filosofo polacco di fama mondiale, siamo passati da una società di
produttori a una società di consumatori. E se il consumatore non ce la
fa più a fare il suo dovere, ecco che siamo di fronte a una società di
“consumatori difettosi”. E questo porta Bauman a riflettere sulla
necessità ormai di cambiare le nostra vite, come nell’ultimo libro Vite che non possiamo permetterci. Conversazioni con Citlali Rovirosa-Madrazo (Laterza Editore, 240 pag.)
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=45182
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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