Ieri mentre in giro per il mondo qualcuno incominciava ad agitarsi per un cambio troppo forte, per un euro su di giri, visto la cocaina che circola nelle sale operative, Draghi dopo aver consultato Machiavelli a Vienna durante la consegna del premio Schumpeter, Draghi è intervenuto sulla questione con due semplici parole…
«Dopo 5 anni di crisi e di incertezza, il 2012 e il 2013 sono stati anni di stabilizzazione per l’area euro, con un ritorno della fiducia sulle prospettive dell’Unione. Il 2014 e il 2015 saranno anni di ripresa», afferma Mario Draghi durante la cerimonia di consegna del «Premio Schumpeter», alla Banca centrale austriaca. E però, per la prima volta, il presidente della Bce manifesta preoccupazione per il supereuro, riconoscendo che nell’ultimo anno e mezzo il rafforzamento della moneta comune ha «certamente avuto un impatto significativo» sulla bassa inflazione europea. Per questo la Bce «sta preparando ulteriori misure non convenzionali», per contrastare il rischio di deflazione. Ed è pronta a nuove azioni decisive, se necessario».
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