STUPIDA RAZZA

giovedì 1 maggio 2014

CINQUE MOTIVI PER CUI NON FESTEGGEREMO IL PRIMO MAGGIO

1. Lavorare dovrebbe servire a vivere, non il contrario. Perciò dovrebbe essere considerato alla stregua del denaro: un mezzo da maneggiare col dovuto senso del limite. Il lavoro, dicevano gli antichi Greci che a saggezza battevano alla grande noi moderni, è una pena (un fardello, un peso, un male necessario ma pur sempre un male). Altro che festa.

2. Un tempo lavorare forniva perlomeno una coscienza di classe, faceva sentire degna la fatica del lavoro anche all’ultimo degli onesti sfruttati. Oggi è mortificante fare la questua agli imprenditori per contratti a singhiozzo e paghe da fame. Il lavoro parcellizzato, precarizzato, senza prospettive, appeso ai capricci del mercato è peggio della schiavitù, che almeno durava. Abbiamo scambiato le punizioni corporali con l’angoscia esistenziale.
leggi tutto: 
 
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13299

Nessun commento:

Posta un commento