Ogni paese che ha adottato l’euro ha perso immediatamente il controllo della propria politica
monetaria: mentre in apparenza venivano rimossi i rischi sui tassi di
cambio, scendevano in picchiata i tassi d’interesse in molti paesi
prima ritenuti a più alto rischio: Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e
Spagna, i cosiddetti Piigs. Questo provocava un significativo aumento
del flusso di investimenti in questi paesi, che hanno così sperimentato
una stagione di rapida crescita economica. Ma, senza la possibilità di
svalutare la loro moneta di fronte a paesi più pronti a ridurre il
costo del lavoro, come la Germania, il deficit commerciale dei Piigs si
è considerevolmente espanso.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=48629
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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