Eccoci di fronte ad una previsione che mancava dagli anni '70, da
prima ancora della codifica del concetto di globalizzazione nelle
scienze sociali: gli studenti americani possono far saltare il
capitalismo globale.
Cosa è accaduto? Un clone di Angela Davis, con tanto di taglio di
capelli afro dell'epoca e pantaloni a zampa di elefante, ha preso la
testa delle masse giovanili americane? Occupy in segreto ha conquistato
le metropoli? Una rete clandestina di nerd è pronta a far scattare il
piano di insurrezione tecnologica in America mettendo Ferguson come
capitale?
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13843
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
domenica 31 agosto 2014
IL PORNO E IL SAMOVAR DELLE BANALITA'
Chi sia Uriel Fanelli non lo so, ma è sicuramente un personaggio "eccentrico". Ho appena letto un suo articolo, "Casaleggio malato e la crisi del Movimento di Grillo"
mi sono fatta alcune idee su di lui. Perché leggere l'articolo di uno
"scrittore blogger", come lo volete chiamare, è un po' come leggergli
l'anima, si catturano emozioni, umori, intenzioni, sentimenti. A volte
ti puoi anche "innamorare" di uno scrittore anche solo leggendolo, anche
senza conoscerlo. Oppure, come dice Holden Caulfield: "Quelli che
mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di
leggere e tutto quel che segue, vorresti che l’autore fosse un tuo
amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti
gira." (Il giovane Holden, di J.D. Salinger).
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13842
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ECCOTI SERVITA LA TUA "OPERAZIONE DI INFORMAZIONE" QUOTIDIANA DELL'IMPERO DEL CAOS
La Repubblica annuncia le prove, gente! Come sempre, del resto, quando devono pompare una certa isteria bellica.
Il titolone è niente meno che questo: "Ucraina, nelle foto satellitari della Nato la prova dell'invasione russa".
Poi guardi le foto, e c'è scritto in piccolo e in inglese che «L'area di dispiegamento e di addestramento si trova a circa 50 km a Est del confine ucraino», ossia in territorio russo.
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COME PUTIN HA APPENA SALVATO L’EUROPA ED ALTRI RACCONTI GEOPOLITICI
Immaginate questo scenario. Un fratello e una sorella che
litigano fra loro. Qualcosa è andato storto, s’incolpano l’un l’altra,
sono ai ferri corti. Ed ecco che arriva il ragazzo della porta accanto
che inizia a prendere in giro tutti e due e a dargli addosso.
Improvvisamente fratello e sorella mettono da parte le loro divergenze,
uniscono le forze e affrontano insieme quel ragazzo della porta accanto.
Il detto: “Il nemico del mio nemico è mio amico” si è rivelato più volte una realtà nella storia e se i rapporti geopolitici non sono paragonabili ai rapporti di fratellanza, le conseguenze della creazione di alleanze e le ripercussioni del fatto di essersi uniti ai nemici, possono essere profonde.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13839
Il detto: “Il nemico del mio nemico è mio amico” si è rivelato più volte una realtà nella storia e se i rapporti geopolitici non sono paragonabili ai rapporti di fratellanza, le conseguenze della creazione di alleanze e le ripercussioni del fatto di essersi uniti ai nemici, possono essere profonde.
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giovedì 28 agosto 2014
LA GEOPOLITICA USA DEL "DIVIDE ET IMPERA"
quando li mandiamo a fare in culo questi guerrafondai di americani ?
Se volete capire cosa sta succedendo in Ucraina, guardate questo video lungo 15 minuti, il cui protagonista è il consigliere ed amico di Putin Sergei Glaziev.
Glaziev spiega che i cambiamenti strutturali nell'economia mondiale, ed il suo spostamento verso l'Asia, hanno indotto i politici americani ad un disperato tentativo per cercare di mantenere il loro potere: fomentare una guerra in Europa.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13835
Se volete capire cosa sta succedendo in Ucraina, guardate questo video lungo 15 minuti, il cui protagonista è il consigliere ed amico di Putin Sergei Glaziev.
Glaziev spiega che i cambiamenti strutturali nell'economia mondiale, ed il suo spostamento verso l'Asia, hanno indotto i politici americani ad un disperato tentativo per cercare di mantenere il loro potere: fomentare una guerra in Europa.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13835
UN GRAFICO IMPRESSIONANTE
questa è la realtà,non le palle che ci raccontano i mass media e i politici di tutti gli schieramenti ad eccezzione del m5s.
Dal 2007, abbiamo perso il 40% della produzione industriale
Dei tre grafici questo è il più impressionante a mio avviso. Al nord le zone industriali si riempiono di capannoni vuoti e di erbacce mentre basta andare in città una mattina feriale per prendere coscienza di quanta gente è a casa! Nelle scuole i giovani sono testimoni di questo disastro e alla domanda "cosa farai dopo il diploma" la risposta più gettonata è "farmi mantenere dai genitori". Un patrimonio immenso buttato via e tanto dolore per tutti.
leggi tutto:
http://www.comedonchisciotte.org/site/index.php
Dal 2007, abbiamo perso il 40% della produzione industriale
Dei tre grafici questo è il più impressionante a mio avviso. Al nord le zone industriali si riempiono di capannoni vuoti e di erbacce mentre basta andare in città una mattina feriale per prendere coscienza di quanta gente è a casa! Nelle scuole i giovani sono testimoni di questo disastro e alla domanda "cosa farai dopo il diploma" la risposta più gettonata è "farmi mantenere dai genitori". Un patrimonio immenso buttato via e tanto dolore per tutti.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/index.php
mercoledì 27 agosto 2014
Riforme, Zagrebelsky: “La finanza comanda i governi, compreso il nostro”
Sono trascorse due settimane dall’approvazione in prima lettura, a Palazzo Madama, della riforma del Senato. Ma, prima di commentarla, il professor Gustavo Zagrebelsky,
presidente emerito della Corte costituzionale, si è preso il suo tempo.
Ciò che ne pensa è noto. A marzo ha firmato l’appello di Libertà e Giustizia, di cui è presidente, contro la “svolta autoritaria” segnata dal Patto del Nazareno per il combinato disposto della riforma costituzionale e di quella elettorale (il cosiddetto Italicum),
beccandosi del “gufo”, del “professorone” e del “solone”. In aprile ha
guidato la manifestazione di L&G a Modena “Per un’Italia libera e
onesta”. A maggio ha inviato un lungo testo con una serie di proposte
alternative – pubblicato dal Fatto Quotidiano – alla ministra delle Riforme Maria Elena Boschi,
che l’aveva invitato a un convegno di costituzionalisti a cui non aveva
potuto partecipare: la ministra s’era impegnata a diffonderlo, ma poi
non se n’è più saputo nulla. Ai primi di agosto, nel pieno delle
votazioni al Senato, ha scritto un editoriale su Repubblica
intitolato “La Costituzione e il governo stile executive”, in cui ha
cercato di spiegare il senso di ciò che sta accadendo. Ora accetta di
riparlarne con Il Fatto. A partire dal memorandum 2013 di JP Morgan che, come abbiamo scritto l’altro giorno, presenta straordinarie somiglianze con l’agenda Renzi.
leggi tutto:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/23/riforme-zagrebelsky-la-finanza-comanda-i-governi-compreso-quello-di-renzi/1096613/
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http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/23/riforme-zagrebelsky-la-finanza-comanda-i-governi-compreso-quello-di-renzi/1096613/
Le guerre del ventunesimo secolo? Sono per l’energia
Iraq, Siria, Nigeria, Sud Sudan, Ucraina, Mar della Cina a oriente e meridione: dovunque si guardi, il mondo è infiammato da nuovi conflitti o guerre che si intensificano. A prima vista appaiono eventi indipendenti l’uno dall’altro, fondati su circostanze specifiche. Ma guardando meglio si comprende come abbiano in comune caratteristiche fondamentali. E’ questa la presa di posizione di Michael T. Klare.
leggi tutto:
http://www.ilcambiamento.it/guerre/guerre_ventunesimo_secolo.html
FRANCIA E GERMANIA: SHOCK ECONOMY
Giusto per ribadire il concetto di SHOCK ECONOMY… FEDE CIECA! uno dei post più brevi e sintetici della storia di Icebergfinanza…
leggi tutto:
http://icebergfinanza.finanza.com/2014/08/27/francia-e-germania-shock-economy/
Ue, Angela Merkel lancia Luis de Guindos Aspettando il 30 agosto, quando le nomine Ue verranno formalizzate, la prima mossa del risiko delle nuove poltrone la fa Angela Merkel. “Il governo tedesco – ha spiegato il cancelliere in conferenza stampa – vede di buon occhio la proposta della candidatura di Luis de Guindos alla presidenza dell’Eurogruppo”.
Chi è Luis de Guindos attuale ministro dell’economia spagnolo, visto che nessuno ve lo dice?leggi tutto:
http://icebergfinanza.finanza.com/2014/08/27/francia-e-germania-shock-economy/
martedì 26 agosto 2014
DEFLAZIONE…UNA RIVOLUZIONE COPERNICANA!
Alcuni di Voi, i primi vecchi pendagli da forca a salire su questo veliero certamente ricorderanno l’incontro conferenza di Assisi del 29 novembre 2009 e la mia presentazione dal titolo ” Deflazione…una rivoluzione copernicana!”
Un’autentica “rivoluzione copernicana”, la Deflazione, l’antitesi del sistema Tolemaico, ovvero l’idea di una Terra al centro dell’Universo, centro che affascina gli altri corpi celesti, che tendono a gravitare nella sua orbita, l’orbita dell’inflazione, unica dinamica conosciuta dai paesi occidentali negli ultimi 60 anni.Su internet se cliccate DEBT DEFLATION ne potete trovare traccia ovunque ad un’unico indirizzo ovvero il nostro e descritta in ogni minimo particolare nel nostro libro che se volete potrete ordinare a questo indirizzo nel capitolo intitolato …Tra Scilla e Cariddi: inflazione e deflazione
“Settantacinque anni fa, nel passaggio tra Scilla e Cariddi della Grande Depressione, Irving Fisher pubblicò il suo lavoro La deflazione da debiti, teoria della Grande Depressione, nel tentativo di trovare una spiegazione che potesse dare un senso agli eventi drammatici di quel periodo. La principale corrente odierna di pensiero accademico, il cosiddetto pensiero razionale (rational expectations hypothesis), che da oltre 30 anni domina con la sua ideologia l’economia, non ha mai, dal canto suo, preso in seria considerazione la teoria della deflazione da debiti, in quanto ritiene che tutto ciò che avviene nei mercati sia razionale (il valore stesso è sempre razionale, e solo uno shock esogeno può cambiare questa realtà).”
leggi tutto:
http://icebergfinanza.finanza.com/2014/08/26/deflazione-una-rivoluzione-copernicana/
FRANCIA … RIEN NE VA PLUS!
tutti i nodi vengono al pettine.................
Rien ne va plus, les jeux sont faits .. nulla è più valido in questa crisi, i giochi (ormai) sono fatti.
Era il gennaio di quest’anno quando scrissi.
Il Principe Machiavelli amava sempre ricordare che …dove men si sa, più si sospetta.
E in un certo senso sono in pochi a sospettare di Madame Volatilité, pochi sanno, pochi conoscono, quale è la sua reale situazione…
Nel ritratto delle cose di Francia, Nicolò scrive … E Francesi per natura (…) sono insopportabili di disagi e incomodi loro; e col tempo straccurono ( trascurano) le cose in modo che è facile, col trovargli in disordine, superargli. (da Scritti politici: Il ritratto delle cose di Francia).
…e col tempo straccurono ( trascurano) le cose in modo che è facile, col trovargli in disordine, superargli…
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http://icebergfinanza.finanza.com/2014/08/26/francia-rien-ne-va-plus/
Rien ne va plus, les jeux sont faits .. nulla è più valido in questa crisi, i giochi (ormai) sono fatti.
Era il gennaio di quest’anno quando scrissi.
Il Principe Machiavelli amava sempre ricordare che …dove men si sa, più si sospetta.
E in un certo senso sono in pochi a sospettare di Madame Volatilité, pochi sanno, pochi conoscono, quale è la sua reale situazione…
Nel ritratto delle cose di Francia, Nicolò scrive … E Francesi per natura (…) sono insopportabili di disagi e incomodi loro; e col tempo straccurono ( trascurano) le cose in modo che è facile, col trovargli in disordine, superargli. (da Scritti politici: Il ritratto delle cose di Francia).
…e col tempo straccurono ( trascurano) le cose in modo che è facile, col trovargli in disordine, superargli…
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http://icebergfinanza.finanza.com/2014/08/26/francia-rien-ne-va-plus/
GERMANIA: LA RECESSIONE E’ GIA’ ARRIVATA!
ma va !
Lo so non avete mai tempo per nulla, ma vi consiglio di mettervi comodi, anche se sarà un post abbastanza lungo, vi garantisco che ne vale la pena.
La scorsa settimana giusto per trovare un colpevole alla difficilissima situazione dell’economia tedesca, Angela Merkel non ha trovato di meglio che scaricare le proprie responsabilità su Italia e Francia in quel di Lindau e ovviamente sull’incapacità della teoria economica di prevedere le crisi, …per cui la «scienza dell’economia» ha fallito nel prefigurare o descrivere la realtà durante la crisi dell’euro. A questo interrogativo ha risposto con un’altra domanda.
“Sono errate le teorie o non abbiamo ascoltato le persone giuste?“
leggi tutto:
http://icebergfinanza.finanza.com/2014/08/25/germania-la-recessione-e-gia-arrivata/
Lo so non avete mai tempo per nulla, ma vi consiglio di mettervi comodi, anche se sarà un post abbastanza lungo, vi garantisco che ne vale la pena.
La scorsa settimana giusto per trovare un colpevole alla difficilissima situazione dell’economia tedesca, Angela Merkel non ha trovato di meglio che scaricare le proprie responsabilità su Italia e Francia in quel di Lindau e ovviamente sull’incapacità della teoria economica di prevedere le crisi, …per cui la «scienza dell’economia» ha fallito nel prefigurare o descrivere la realtà durante la crisi dell’euro. A questo interrogativo ha risposto con un’altra domanda.
“Sono errate le teorie o non abbiamo ascoltato le persone giuste?“
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http://icebergfinanza.finanza.com/2014/08/25/germania-la-recessione-e-gia-arrivata/
JACKSON HOLE: IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI.
Chi ci segue da sempre sa che siamo stati i primi in Italia a
comprendere l’arrivo della Grande Recessione studiando a fondo le
dinamiche del mercato del lavoro americano, le metodologie di
rilevazione del BLS e soprattutto esplorando l’universo nascosto dei
lavoratori scoraggiati e della forza lavoro.
Mentre il mondo intero vi mostrava le meraviglie di un recupero che solo apparente, noi abbiamo coniato il termine la grande depressione umana per descrivere quello che stava accadendo in America e nel mondo.
leggi tutto:
http://icebergfinanza.finanza.com/2014/08/25/jackson-hole-il-silenzio-degli-innocenti/
Mentre il mondo intero vi mostrava le meraviglie di un recupero che solo apparente, noi abbiamo coniato il termine la grande depressione umana per descrivere quello che stava accadendo in America e nel mondo.
OCCUPAZIONE: IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI …
Mentre gli altri vi facevano notare i progressi del tasso di disoccupazione e i numeri del BLS, noi condividevamo il mercato del lavoro ombra americano milioni e milioni di posti di lavoro a tempo indeterminato trasformati in lavori a part-time, un’ora di lavoro al giorno spesso diventava occupazione.leggi tutto:
http://icebergfinanza.finanza.com/2014/08/25/jackson-hole-il-silenzio-degli-innocenti/
DEFLAZIONE: IL RE DEGLI IGNORANTI
Si a scavare nel vuoto, a scavare nel nulla, il re degli ignoranti, ignoranti della storia…
“Contro la deflazione Draghi darà battaglia, cominciando a quanto pare a settembre, con misure anche “non convenzionali” e cioè lo sconto non solo di titoli pubblici ma anche di obbligazioni emesse da imprese che vantano crediti verso le pubbliche amministrazioni e verso la propria clientela; obbligazioni naturalmente garantite dai rispettivi debitori. E poi un’immissione di liquidità in favore delle banche purché esse la reinvestano in buona parte sulla clientela. La premessa dalla quale Draghi parte (così sembra) è che la predetta clientela, cioè le imprese manifatturiere e di servizi qualificati, reinvesta la liquidità che gli arriva. Del resto la scuola ci insegna che la deflazione si combatte così.
La scuola degli ignoranti ci insegna così, ma proseguiamo perchè all’ignoranza non vi è limite…
leggi tutto:
http://icebergfinanza.finanza.com/2014/08/22/deflazione-il-re-degli-ignoranti/
“Contro la deflazione Draghi darà battaglia, cominciando a quanto pare a settembre, con misure anche “non convenzionali” e cioè lo sconto non solo di titoli pubblici ma anche di obbligazioni emesse da imprese che vantano crediti verso le pubbliche amministrazioni e verso la propria clientela; obbligazioni naturalmente garantite dai rispettivi debitori. E poi un’immissione di liquidità in favore delle banche purché esse la reinvestano in buona parte sulla clientela. La premessa dalla quale Draghi parte (così sembra) è che la predetta clientela, cioè le imprese manifatturiere e di servizi qualificati, reinvesta la liquidità che gli arriva. Del resto la scuola ci insegna che la deflazione si combatte così.
La scuola degli ignoranti ci insegna così, ma proseguiamo perchè all’ignoranza non vi è limite…
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ITALIA …TEMPESTA ORMONALE
Ne abbiamo già accennato tempo fa in …ITALIA…STA ANDANDO TUTTO A PUTTANE! si
in tutti i sensi, solo che ora loro hanno disperatamente bisogno di un
aiuto, un aiuto che la Germania sembra abbia già incominciato ad
utilizzare…
Tageszeitung osserva che la tendenza è ancora peggio di quanto appaia perché su questo trimestre, e non era mai successo, la Germania aveva ottemperato alla direttiva europea che impone di calcolare nel Pil anche i rilevamenti «illegali» sul mercato della prostituzione, su quello delle droghe e sul lavoro nero. Crisi, la Germania non cresce più
Si una tempesta ormonale come quelle americane che da tempo sostengono il fallimento della ripresa, gli ultimi dati macroeconomici e immobiliari sono pura immaginazione istituzionale, foraggiata da una ripresa dell’indebitamento.
L’ennesima truffa o manipolazione di questa crisi, un giochino per nascondere la triste realtà, una sniffata di cocaina pura…
leggi tutto:
http://icebergfinanza.finanza.com/2014/08/22/italia-tempesta-ormonale/
Tageszeitung osserva che la tendenza è ancora peggio di quanto appaia perché su questo trimestre, e non era mai successo, la Germania aveva ottemperato alla direttiva europea che impone di calcolare nel Pil anche i rilevamenti «illegali» sul mercato della prostituzione, su quello delle droghe e sul lavoro nero. Crisi, la Germania non cresce più
Si una tempesta ormonale come quelle americane che da tempo sostengono il fallimento della ripresa, gli ultimi dati macroeconomici e immobiliari sono pura immaginazione istituzionale, foraggiata da una ripresa dell’indebitamento.
L’ennesima truffa o manipolazione di questa crisi, un giochino per nascondere la triste realtà, una sniffata di cocaina pura…
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ZINGALES E GLI ELICOTTERI DI DRAGHI
Piano piano, tra i luminari che sostenevano l’impossibilità di
un’uscita dall’euro si sente levare la brezza del diluvio universale che
verrà…
Non tutta la spesa pubblica è fonte di corruzione e – in presenza di deflazione – il finanziamento monetario del deficit può essere il male minore. Minore di una spirale deflazione-debito che metterebbe in ginocchio il Sud Europa e porterebbe alla fine dell’euro. L’elicottero che Draghi non ha – Il Sole 24 Ore
Atu Capio?
Ma guarda un pò non appena si ha la sensazione che il diluvio sta per arrivare anche la spesa pubblica brutta e cattiva diventa improvvisamente deficit spending da finanziare con la moneta, ovvero con il quantitative easing.
Lo dice Zingales vent’anni dopo e tutti ohhhhh con naso all’insu, lo scrive Icebergfinanza cinque anni anni prima UNICO in Italia ad aver parlato di DEBT DEFLATION ovvero deflazione da debiti e chi vuoi che lo stia ad ascoltare!
leggi tutto:
http://icebergfinanza.finanza.com/2014/08/21/zingales-e-gli-elicotteri-di-draghi/
Non tutta la spesa pubblica è fonte di corruzione e – in presenza di deflazione – il finanziamento monetario del deficit può essere il male minore. Minore di una spirale deflazione-debito che metterebbe in ginocchio il Sud Europa e porterebbe alla fine dell’euro. L’elicottero che Draghi non ha – Il Sole 24 Ore
Atu Capio?
Ma guarda un pò non appena si ha la sensazione che il diluvio sta per arrivare anche la spesa pubblica brutta e cattiva diventa improvvisamente deficit spending da finanziare con la moneta, ovvero con il quantitative easing.
Lo dice Zingales vent’anni dopo e tutti ohhhhh con naso all’insu, lo scrive Icebergfinanza cinque anni anni prima UNICO in Italia ad aver parlato di DEBT DEFLATION ovvero deflazione da debiti e chi vuoi che lo stia ad ascoltare!
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La “ GRANDE DEPRESSIONE DEL ‘29” : analogie con il nostro tempo!
mi sa tanto che ha ragione.
La contrazione economica iniziata con il crollo azionario del ’29 fu, per dimensioni e conseguenze la
più devastante che la storia ricordi e tuttora persistono conoscenze
assai limitate delle cause che la scatenarono e ne prolungarono il
decorso.
Alcuni
sostengono che essa fu la logica conseguenza degli eccessi finanziari e
monetari accumulati durante il boom economico che la precedette, mentre
altri sostengono che fosse principalmente dovuta all’interventismo
dello Stato nel sostenere artificialmente l’espansione attraverso il
ricorso al credito.
Keynes
ha sempre sostenuto che il capitalismo non può salvarsi dai propri
eccessi senza l’aiuto e l’intervento dello Stato, attraverso il ricorso
ad iniezioni di liquidità, investimenti pubblici e una politica di
redistribuzione dei redditi con un certo grado di protezione doganale.
L’amministrazione
americana e la Federal Reserve hanno applicato in questi anni, alcuni
dei principi keynesiani attraverso l’espansione della spesa pubblica ,
riduzione delle imposte, maggiore liquidità attraverso la manovra dei
tassi di mercato, ricorrendo in maniera sistematica al deficit di
bilancio e ad un’economia di guerra che finanziata anch’essa a debito
pone una seria ipoteca sulle generazioni future.
leggi tutto:
UN SOLO ORDINE…BOMBARDARE I SALARI!
In fondo è ferragosto, come puoi pretendere che gli italiani si
rendano conto di quello che sta accadendo, le più spettacolari
acroba…razzie della storia politica, le più demenziali proposte e idee
avvengono sempre quando loro sono sotto l’ombrellone, speriamo almeno
che si stiano leggendo un buon libro, VIAGGIO ATTRAVERSO LA TEMPESTA PERFETTA il nostro ovviamente.
Vi confesso che mi sto chiedendo per quale motivo sono qui a raccontarvi certe cose in fondo agli italiani non gliene frega nulla, loro tirano a campare sino a quando l’inevitabile sarà realtà, come la terribile deflazione salariale!
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http://icebergfinanza.finanza.com/2014/08/19/un-solo-ordine-bombardare-i-salari/
Vi confesso che mi sto chiedendo per quale motivo sono qui a raccontarvi certe cose in fondo agli italiani non gliene frega nulla, loro tirano a campare sino a quando l’inevitabile sarà realtà, come la terribile deflazione salariale!
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PADOAN E DELRIO: IN AUTUNNO CADONO LE FOGLIE DI FICO
d'altronde a noi italiani ci piace farci prendere per il culo vero ?
Non si può certo dire che Giuseppe Ungaretti nella sua famosa poesia Soldati mancasse di chiarezza e sinteticità:
“Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”
E’ bastato un colpo di vento e alla BBC inglese ovviamente lontani da occhi indiscreti …
«Quello che cambia è che per la ripresa in Italia, ma anche in Europa, ci vorrà più tempo del previsto. Sfortunatamente – ha detto ancora Padoan – e non lo dico come una scusa, ci siamo tutti sbagliati. Intendo organizzazioni internazionali, governi e via di seguito. Tutti prevedevamo una crescita maggiore per quest’anno nella zona euro e nessuno fino ad ora ci ha visto giusto». Padoan: nel 2014 crescita inferiore alle attese.
Si NESSUNO ci ha visto giusto, in fondo noi abbiamo solo cercando di comprendere i segnali della storia ed interpretarli, condividendoli, che ci volete fare siamo gufi ottimisti ben informati.
leggi tutto:
http://icebergfinanza.finanza.com/2014/08/18/padoan-e-delrio-in-autunno-cadono-le-foglie-di-fico/
Non si può certo dire che Giuseppe Ungaretti nella sua famosa poesia Soldati mancasse di chiarezza e sinteticità:
“Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”
E’ bastato un colpo di vento e alla BBC inglese ovviamente lontani da occhi indiscreti …
«Quello che cambia è che per la ripresa in Italia, ma anche in Europa, ci vorrà più tempo del previsto. Sfortunatamente – ha detto ancora Padoan – e non lo dico come una scusa, ci siamo tutti sbagliati. Intendo organizzazioni internazionali, governi e via di seguito. Tutti prevedevamo una crescita maggiore per quest’anno nella zona euro e nessuno fino ad ora ci ha visto giusto». Padoan: nel 2014 crescita inferiore alle attese.
Si NESSUNO ci ha visto giusto, in fondo noi abbiamo solo cercando di comprendere i segnali della storia ed interpretarli, condividendoli, che ci volete fare siamo gufi ottimisti ben informati.
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LA GRANDE TRUFFA AZIENDALE: IL SETTORE AGROALIMENTARE DETTA LE LINEE GUIDA NELLA DEFINIZIONE DELL'AGENDA DEL TTIP
Secondo il linguaggio burocratico, il Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti (TTIP - Transatlantic Trade and Investment Partnership n.d.t) tra USA e UE si propone di creare la più grande zona di libero scambio al mondo, "proteggere gli investimenti" e rimuovere gli "ostacoli normativi inutili".
Superando la retorica diventa chiaro che il trattato mira a indebolire le condizioni lavorative, sociali, ambientali e le norme a tutela dei consumatori.
Ideato dal "High Level Working Group on Jobs and Growth" (Gruppo di lavoro di alto livello su occupazione e crescita n.d.t), questo gruppo è stato accusato di costituire nient'altro che una combriccola di non eletti e irresponsabili, composto da noti burocrati orientati al libero scambio provenienti da entrambi i lati dell'Atlantico [1].
leggi tutto:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13825
ARRIVA L'ESERCITO
Gli esperti dei think-tank stanno chiedendo
all'Unione europea che si prepari a combattere scioperi e proteste
sociali con la forza militare. A causa dell' aggravarsi delle
disuguaglianze sociali provocate da una economia globalizzata e dai
crescenti conflitti militari all'interno delle frontiere della UE,
questo tipo di manifestazioni inevitabilmente dovranno aumentare.
C'è stato uno studio dell'Istituto per la Sicurezza
dell'Unione Europea, in cui gli autori, senza mezzi termini, affermano
che di fronte a questi sviluppi, l'esercito dovrà essere utilizzato
sempre più per compiti di polizia in modo da poter proteggere i ricchi dalla collera dei poveri.
leggi tutto:
EUROPA. RAI.IT: DACCI OGGI IL NOSTRO FÜHRER QUOTIDIANO...
Se qualcuno avesse ancora qualche dubbio che questo è un regime, si
guardi gli spot di propaganda Rai sul progetto Unione Europea, che
allietano le nostre serate da alcuni tempi, quando le famiglie del
"mulino bianco" (ormai decimate dalla crisi) si raccolgono intorno al
desco domestico. Sono straordinari, edificanti, confortanti, degni di
una perfetta dittatura neoliberista, che si serve delle potenti armi del
marketing della comunicazione subliminale, per consolidare il proprio
potere messo in seria crisi dall'urgenza delle proteste euroscettiche.
Una voce giovane, suadente, afrodisiaca, ci illustra le virtù dell'Europa, seminando messaggi di propaganda eurista attraverso simboli junghiani molto evidenti, per chi ha un briciolo di buon senso in testa. Ma lo sciame inquieto degli spettatori della tv generalista si ciba di piatti rassicuranti in maniera bulimica, senza riflettere né meditare, tante sono le preoccupazioni ansiogene da sedare.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13816
Una voce giovane, suadente, afrodisiaca, ci illustra le virtù dell'Europa, seminando messaggi di propaganda eurista attraverso simboli junghiani molto evidenti, per chi ha un briciolo di buon senso in testa. Ma lo sciame inquieto degli spettatori della tv generalista si ciba di piatti rassicuranti in maniera bulimica, senza riflettere né meditare, tante sono le preoccupazioni ansiogene da sedare.
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COME NEGOZIARE (AI POLITICI)
Roberto Buffagni ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Debito estero e crescita: due obiettivi per due st...":
La
minaccia di uscire dall'euro non è uno strumento di pressione adeguato
per una trattativa volta a ottenere migliori condizioni all'interno del
quadro UE, perchè è un ultimatum, che dunque si può usare una volta
sola, e a cui si è costretti a dare corso in caso di risposta negativa.L'uscita dall'euro fa saltare il quadro UE attuale, del quale l''euro è il principale strumento politico (l'archetipo di tutti i "piloti automatici" con i quali l'oligarchia UE governa).
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IN QUESTA GUERRA DEGLI ORRORI IO SCELGO QUELLI DELL'ISIS
Ma
è mai possibile che in Italia appena uno pone una questione un po’
seria, anche se scomoda, debba essere sommerso dal coro di indignazione
bipartisan come sta capitando al deputato Cinquestelle Alessandro Di
Battista (‘abominevole’, ‘pericoloso’, ‘ignorante’, ‘nemico interno’
fino al ‘minchione’ appioppatogli da Francesco Merlo)? Eppure Di
Battista affronta un nodo cruciale per capire la nascita, la crescita e
l’affermarsi del radicalismo islamico: di fronte a un nemico invisibile o
irraggiungibile, perché ti bombarda con robot teleguidati da migliaia
di chilometri di distanza o con caccia che, senza una contraerea, non
possono essere colpiti, che cosa resta a una resistenza? O subire
passivamente o darsi al terrorismo.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13814
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PADOAN: “CI SIAMO TUTTI SBAGLIATI”. NO, TUTTI NO
Grande
il Ministro Pier Carlo Padoan: «Ci siamo tutti sbagliati. Intendo
organizzazioni internazionali, Governi e via di seguito. Tutti
prevedevamo una crescita maggiore per quest’anno nella zona euro e
nessuno fino ad ora ci ha visto giusto».
È recidivo: il 12 febbraio scorso, quando era ancora l’economista-capo dell’OCSE (l’organizzazione dei Paesi più industrializzati, grande ente sovrannazionale di imposizione delle politiche economiche), ammise candidamente che l’OCSE – cioè lui – avevano sbagliato totalmente le proiezioni, e per conseguenza avevano imposta all’Europa in recessione una cura che aveva aggravato la malattia. E ciò dal 2008 ad oggi.
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È recidivo: il 12 febbraio scorso, quando era ancora l’economista-capo dell’OCSE (l’organizzazione dei Paesi più industrializzati, grande ente sovrannazionale di imposizione delle politiche economiche), ammise candidamente che l’OCSE – cioè lui – avevano sbagliato totalmente le proiezioni, e per conseguenza avevano imposta all’Europa in recessione una cura che aveva aggravato la malattia. E ciò dal 2008 ad oggi.
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PERCHE' COMBATTIAMO GUERRE
E’ passato un secolo dall’inizio della Prima Guerra Mondiale, che in
molti a quell’epoca definirono come “la guerra che avrebbe posto termine
a tutte le guerre”. Sfortunatamente, le guerre continuano puntualmente.
E con i titoli dei giornali sull’Ucraina che fanno ogni giorno più
paura, sembra il momento di chiedersi perché.
Un tempo le guerre si combattevano per il gusto di farlo e per profitto; quando Roma invase l’Asia Minore e la Spagna conquistò il Perù, l’obbiettivo era esclusivamente l’oro e l’argento. Un genere di ragioni che prosegue tuttora. Nella autorevole ricerca sponsorizzata dalla World Bank, l’economista di Oxford Paul Collier ha dimostrato che il miglior segnale premonitore delle guerre civili, tuttora assolutamente comuni nei paesi poveri, è la disponibilità di risorse da saccheggiare come i diamanti.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13811
Un tempo le guerre si combattevano per il gusto di farlo e per profitto; quando Roma invase l’Asia Minore e la Spagna conquistò il Perù, l’obbiettivo era esclusivamente l’oro e l’argento. Un genere di ragioni che prosegue tuttora. Nella autorevole ricerca sponsorizzata dalla World Bank, l’economista di Oxford Paul Collier ha dimostrato che il miglior segnale premonitore delle guerre civili, tuttora assolutamente comuni nei paesi poveri, è la disponibilità di risorse da saccheggiare come i diamanti.
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IL FALSO "ANNUNCIO DELLA TERZA GUERRA MONDIALE" - UNA MANNA MILIARDARIA PER GLI SPECULATORI DI WALL STREET
Verso
metà mattina di venerdì 15 agosto è arrivata la notizia che l'Ucraina
aveva "distrutto parte di un convoglio russo". Immediatamente il
mercato azionario ha perso quasi 200 punti, i Buoni del Tesoro sono
stati offerti a 10 punti di meno, il petrolio è aumentato e l'oro, che
aveva perso oltre 20 dollari, è tornato subito al prezzo precedente.
Voglio ricordare che "la vendita", che ha fatto scendere il prezzo dell'oro era una vendita del valore di due miliardi di dollari di futures COMEX. Diciamo che DUE MILIARDI DI DOLLARI equivalgono alla produzione di poco più di una settimana delle miniere d'oro di tutto il mondo.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13809
Voglio ricordare che "la vendita", che ha fatto scendere il prezzo dell'oro era una vendita del valore di due miliardi di dollari di futures COMEX. Diciamo che DUE MILIARDI DI DOLLARI equivalgono alla produzione di poco più di una settimana delle miniere d'oro di tutto il mondo.
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lunedì 25 agosto 2014
Alla ricerca della sovranità: cinque punti per l’Italia
Il problema principale di cui soffre l’Italia è quello di una sconcertante assenza di sovranità,
che al lato pratico si esprime nell’adesione ad organismi
sovranazionali quali l’Ue e la Nato, che ne minano alla radice ogni
autonomia decisionale. Proprio per questo la priorità per chiunque si
ponga in una posizione critica rispetto all’attuale stato delle cose è
quella di riconquistare integralmente quella sovranità nazionale.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=49219
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Chi ha ucciso il liceo classico?
Tutto è cominciato quando hanno ucciso il
liceo classico; quando si è cominciato a pensare che il principale
compito della scuola fosse di fornire uno sbocco lavorativo ai giovani
e, di seguito, quando si è pensato che la scuola dovesse essere pensata
in funzione delle esigenze dei giovani, dei loro gusti, delle loro
aspettative. È l’immagine del fallimento del sistema scolastico italiano
che emerge leggendo La scuola che vorrei(Bruno
Mondadori, pp. 122, euro 15), l’ultimo libro di Adolfo Scotto di Luzio,
docente di Storia della Pedagogia all’Università di Bergamo, nonché
esperto dei problemi della scuola e dell’insegnamento. E non si tratta
di un semplice grido d’allarme. È come se si dicesse che l’intero
sistema culturale e formativo italiano è all’ultima spiaggia e se non si
cambia registro c’è il più che probabile rischio del fallimento totale
della nostra società civile.
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L’altra verità, sconvolgente, sull’Isis e sui suoi aguzzini
Leggo titoli sconvolti e giustamente
indignati per la decapitazione del giornalista Usa ad opera dell’Isis,
ovvero dei fondamentalisti islamici che stanno occupano ampie parti del
Medio Oriente e dell’Iraq. E’ un gruppo che, come emerge anche nel
filmato, oggi proclama il proprio odio per gli Stati Uniti. La storia
in teoria è semplice e già vista: terroristi contro la superpotenza
americana.
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Doppio plenilunio
Dal
carteggio di due grandi italiani, Sergio Quinzio e Guido Ceronetti,
pubblicato da Adelphi, ricavo l’informazione di una profezia formulata
da don Bosco, il fondatore dei Salesiani nel 1854.
Il
sacerdote predisse che l’epoca dell’Anticristo, il periodo in cui il
mondo sarebbe stato sotto il dominio del Male, prima del secondo avvento
del Messia e del Giudizio Universale, sarebbe cominciata nel maggio di
un doppio plenilunio.
Ebbene,
l’evento raro di un mese di maggio con due plenilunii si è verificato
nel 1988, esattamente 100 anni dopo la morte del santo.
Sembrerebbe un’altra delle tante profezie balzane, smentite dai fatti.
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La fine dell'umanità non è una notizia
Ogni anno intorno alla metà di agosto suona il campanello d’allarme del Global Footprint Network, l’associazione che stima il giorno in cui si finiscono le risorse ecologiche prodotte per l’anno intero. E non c’è verso di frenare questo sovra-sfruttamento, ripetiamo meccanicamente errori senza imparare nulla.
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Industrie e banche agli stranieri, per Renzi va bene così
La vendita della Indesit a Whirpool è solo
l’ultimo caso: si sta verificando nel silenzio generale la fine
dell’Italia industriale, come predetto da Luciano Gallino. Il pericolo
imminente è quello di cedere al capitale estero non solo le industrie
ma anche le grandi banche, e di svendere completamente il risparmio italiano. A causa del declino verticale dell’industria e della sofferenza delle banche
italiane, e a causa della colpevole inerzia governativa e dei pesanti
vincoli europei, il capitalismo nazionale sta diventando un servile
vassallo di quello internazionale. E l’Italia rischia così di
precipitare definitivamente nel Terzo Mondo. Se l’“Economist” definisce
“untangled” (sciolto, smembrato) il capitalismo italiano, sfugge il
peso della svolta forzata di Mediobanca, che ha deciso di sciogliere
gli accordi incrociati tra le maggiori aziende nazionali: da allora,
secondo Enrico Grazzini, il capitalismo italiano si è votato a una
sorta di suicidio irreversibile.
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Troika, rottamare l’Italia: a Renzi restano solo 100 giorni
Troppo grande per fallire. E troppo grande
per essere “salvata” alla maniera della Troika, cioè col prestito a
usura che depreda quella che, nonostante tutto, è ancora la terza economia
europea. Renzi? Troppo difficile da rimpiazzare subito, perché il
quarto primo ministro non eletto sarebbe un azzardo persino per l’ex
demoocrazia italiana. Ma se il premier chiede “mille giorni” per
completare le “riforme”, sarà già tanto se gliene concederanno cento. Lo
sostiene il blog del californiano Wolf Richter, che ospita un post di
“Don Quijones”, freelance di Barcellona, dopo l’intervista che Renzi ha
rilasciato al “Financial Times”. Non è facile essere al governo di un
paese dell’Eurozona: la pressione può essere insostenibile, «stretti
tra le nuove impopolari norme e legislazioni che vengono fuori da
Bruxelles e Francoforte e i mercati finanziari in bilico su una lama di
coltello». Quattro regole d’oro: obbedire sempre alla Merkel, mai
ventilare un referendum su alcunché, mai criticare la Troika e «mai
menzionare – e nemmeno coltivare – l’idea dell’uscita dall’euro».
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=49204
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Sull’utilità del M5S
Oggi, mi piacerebbe mettere a fuoco insieme a voi alcuni dei principali motivi a sostegno della tesi dell’utilità sociale e politica del M5S.
Per farlo, non intendo perdermi in sterili elenchi di singoli
provvedimenti intrapresi nel corso dell’anno e mezzo d’attività
parlamentare, cui farebbe da contraltare, a torto o a ragione,
un’altrettanto lunga lista di occasioni perdute, ingenuità, scelte
discutibili, dichiarazioni agghiaccianti, errori politici e strategici.
Gli amanti di questo tipo di classifiche possono
trovare abbondante soddisfazione altrove. Qui mi preme riflettere sugli
effetti strutturali che l’avvento del Movimento ha avuto e sta avendo
sullo scenario sociale e politico del nostro paese.
Riassumendo, mi pare di cogliere almeno 5 punti:
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http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/22/sullutilita-del-m5s/1096448/
Riassumendo, mi pare di cogliere almeno 5 punti:
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L’Isis l’ha creato l’Occidente, l'unica speranza contro il terrorismo è l'Iran
“L’Isis? Lo ha creato l’Occidente.
Feltri ha ragione, ritiriamoci dalle altre nazioni e poi chiudiamo loro
le frontiere. Ma io lo dicevo già 20 anni fa…”. Il giornalista e
scrittore Massimo Fini commenta così la provocazione dell’editorialista del Giornale, e aggiunge: “L’nica speranza contro il terrorismo è l’Iran”.
Fini, l’Occidente sembra aver trovato nell’Isis un nemico davvero micidiale…
«Ma
se è l’Occidente, con la sua smania di omologare il mondo, che ha
attaccato l’Iraq, la Libia etc., creando in questo modo fenomeni come
l’Isis…».
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L’impero della finanza e l’eclissi della sovranità
Il 7 agosto scorso il Presidente della BCE
Mario Draghi, in un intervento ad ampio raggio su crisi economica e
stabilità dell’euro, si è espresso senza veli sul futuro prossimo dei
paesi con difficoltà di ordine finanziario: “Gli Stati devono cedere la
loro sovranità sulle riforme strutturali.” L’intellighenzia politica
italiana, con un malcelato senso di fastidio, ha intuito il riferimento
all’Italia e si è subito lanciata in parziali smentite sulla necessità
di sottoporre il Paese ad un processo di riforme economiche concordato
con la Commissione Europea. In verità, il mese di agosto non è nuovo a
simili suggerimenti da parte della BCE. Gli analisti di politica
economica ricordano bene la lettera della BCE del 5 agosto 2011
indirizzata al governo Berlusconi con le indicazioni delle riforme
“strutturali” per scongiurare la crisi dello spread (tasso di interesse
sui titoli del debito pubblico) e della solvibilità del debito
pubblico.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=49220
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La locomotiva tedesca è inceppata. Fiducia delle imprese in calo oltre le attese
scusate,ma non dovevamo copiare la crande germania ?
Nuovo calo ad agosto per l'Ifo, l'indicatore che misura la fiducia delle imprese tedesche: è sceso per la quarta volta consecutiva a 106,3 punti, dai 108 del mese di luglio, e sotto le attese degli analisti che - secondo l'agenzia Bloomberg - si collocavano a 107 punti. In calo anche l'indice che misura la situazione corrente, pari ad agosto a 111,1 punti (112,9 a luglio), contro i 112 del consensus.
Il peggioramento del quadro, spiegano gli economisti, è dovuto alle preoccupazioni legate alla crisi in Ucraina e all'impatto delle sanzioni contro la Russia, che coinvolge in maniera determinante le imprese tedesche: basta pensare che il settore dell'elettronica ha perso quasi il 20% di export verso Mosca nei primi sei mesi dell'anno. Ma non sfugge come sia l'ennesimo indicatore proveniente da Berlino che traccia un quadro cupo per la prima economia europea. Da un po' di tempo a questa parte, infatti, la Germania è passata dall'essere ancora di salvataggio nella recessione del Vecchio Continente a una parte del problema.
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http://www.repubblica.it/economia/2014/08/25/news/ifo_germania_agosto-94407838/?ref=HREC1-6
Nuovo calo ad agosto per l'Ifo, l'indicatore che misura la fiducia delle imprese tedesche: è sceso per la quarta volta consecutiva a 106,3 punti, dai 108 del mese di luglio, e sotto le attese degli analisti che - secondo l'agenzia Bloomberg - si collocavano a 107 punti. In calo anche l'indice che misura la situazione corrente, pari ad agosto a 111,1 punti (112,9 a luglio), contro i 112 del consensus.
Il peggioramento del quadro, spiegano gli economisti, è dovuto alle preoccupazioni legate alla crisi in Ucraina e all'impatto delle sanzioni contro la Russia, che coinvolge in maniera determinante le imprese tedesche: basta pensare che il settore dell'elettronica ha perso quasi il 20% di export verso Mosca nei primi sei mesi dell'anno. Ma non sfugge come sia l'ennesimo indicatore proveniente da Berlino che traccia un quadro cupo per la prima economia europea. Da un po' di tempo a questa parte, infatti, la Germania è passata dall'essere ancora di salvataggio nella recessione del Vecchio Continente a una parte del problema.
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domenica 24 agosto 2014
Il culto della sincerità non ci libera dall'errore
C'è
differenza tra dire quello che ci passa per la testa e la vera onestà
intellettuale. Che sa cosa (e quando) è giusto tacere...
C'è
differenza tra dire quello che ci passa per la testa e la vera onestà
intellettuale. Che sa cosa (e quando) è giusto tacere...
C'è
una virtù che oggi sarebbe trionfante. Dico la sincerità. Da quando
furono abbattute le barriere architettoniche che la ostacolavano - vale a
dire il timore reverenziale, il rispetto, l'autorità, il decoro, il
galateo, la paura della punizione - la sincerità si presenta nuda,
sfacciata, a briglia sciolta, nei mille rivoli dei media.
Via i tabù, vai con l'outing. Viviamo dunque nell'età della sincerità?
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Lo scambio del debito con il territorio: la nuova strategia della Elite globalista
Nelle ultime decadi, decine di nazioni sovrane sono cadute in un crescente e profondo buco nero nell’indebitarsi con la megabanche sovranazionali per importi che eccedono di gran lunga quello che sarebbe il livello da poter ripagare. Si deve forse questo alla cattiva prassi professionale di questi banchieri assieme alla cattiva amministrazione dei governi o ad una gigantesca scalata?
Siamo noi dei semplici testimoni di come coloro che pianificano a lungo termine e che sono parte della Elite del Potere globale vanno ottenendo gradualmente i loro obiettivi?
Bisogna essere in due per ballare il tango……
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L’Unione Europea è l’antitesi dell’Europa
“Le stucchevoli polemiche cui abbiamo
assistito negli ultimi anni e hanno opposto coloro che rivendicano la
necessità del riconoscimento delle radici cristiane e coloro che
vorrebbero negarla, preferendo invece riconoscere quelle illuministiche,
indicano quanto la cultura attuale sia abitata da opposti monismi e
percio lontana dal superamento delle contraddizioni, insomma quanto poco
sia europea: difatti si tratta di una cultura che emerge dal fenomeno
pervasivo della globalizzazione, che con altre parole potremmo definire
occidentalizzazione ovvero americanizzazione.
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La Cina manda in pensione il Pil: ambiente e povertà per misurare la qualità della vita
Che la ricchezza non basti a misurare il
benessere non è una novità, né lo sono vari tentativi, nel mondo, di
sostituire il Pil con altre misurazioni, come quella della "felicità"
scelta dal Buthan. Ma ora è la Cina a muoversi, con oltre 70 città e
distretti che hanno abbandonato il Prodotto interno lordo come misura
della performance locale. I vertici del partito l'hanno stabilito alla
fine dell'anno scorso e il premier Xi Jinping l'ha ribadito in giugno:
"Non possiamo più usare il semplice Pil per decidere chi sono i più
bravi".
I funzionari governativi stanno assimilando il contrordine: ora chiedono cose come l'attenzione all'ambiente e la riduzione della povertà. E proprio mentre l'Ocse progetta di sostituire il Pil con il suo Better Life Index, arrivano i primi segni concreti, a parere del Financial Times, del fatto che la Cina stia davvero lasciando il mantra della crescita economica a ogni costo per incoraggiare una miglior qualità della vita.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=49165
I funzionari governativi stanno assimilando il contrordine: ora chiedono cose come l'attenzione all'ambiente e la riduzione della povertà. E proprio mentre l'Ocse progetta di sostituire il Pil con il suo Better Life Index, arrivano i primi segni concreti, a parere del Financial Times, del fatto che la Cina stia davvero lasciando il mantra della crescita economica a ogni costo per incoraggiare una miglior qualità della vita.
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lunedì 18 agosto 2014
SOROS SCOMMETTE SUL CROLLO DEI MERCATI ?
I "Soros put" sono una serie di investimenti che il miliardario ottantaquattrenne sta ripetendo regolarmente ogni trimestre dal 2010. Dato che questo giochetto gli ha già fruttato un aumento del 638% trimestre su trimestre, c'è qualcuno che ha cominciato a sospettare che dalle scelte operate da chi ha inventato la "riflessività" e ha fondato le "open-societies ", si potrebbe cercare di comprendere qualche segnale, qualche anticipazione su gravi prossimi inconvenienti sui mercati.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13793
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RENZI "IL GIOVANE PRIMO MINISTRO ITALIANO CHE OSA SFIDARE LA TROIKA". MA QUESTA VOLTA LA TROIKA NON HA ALTERNATIVE
Non capita spesso che sui blog americani si parli di Italia, tanto meno di politica nazionale.
Ma l’intervista di Renzi al Financial Times ha solleticato l’attenzione di Wolf Richter, blogger californiano di cose economico-politiche con occhi sempre aperti sull’Europa. Che sul suo blog da poco ribattezzato Wolfstreet. com(era Testosteronepit ) ospita un post del freelance di Barcellona, suo collaboratore fisso, che si firma Don Quijones. Uno che non usa giri di parole.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13791
Ma l’intervista di Renzi al Financial Times ha solleticato l’attenzione di Wolf Richter, blogger californiano di cose economico-politiche con occhi sempre aperti sull’Europa. Che sul suo blog da poco ribattezzato Wolfstreet. com(era Testosteronepit ) ospita un post del freelance di Barcellona, suo collaboratore fisso, che si firma Don Quijones. Uno che non usa giri di parole.
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I BANKSTERS DELLA TROIKA E L’ODORE DELL’EURO
Il diavolo ora veste Troika, il braccio armato delle oligarchie
tecno/finanziarie che governano il mondo, seminando povertà e terrore.
Non è un incubo, è la realtà. E come Smaug, il drago magnifico dalle
squame dorate, pianterà i semi della desolazione. Il tutto avviene nella
perfetta indifferenza dei bradipi italici, quei 58% che si stanno
godendo le vacanze, che però nel 2010 sfioravano l'80%: quando si dice
porca troika.
Anche e soprattutto nell'indifferenza generale dei mass media, che diffondono ad arte i loro germi infetti della distrazione di massa, sostenendo le loro ipocrite verità. Almeno noi, consumatori privilegiati dell'occidente consumistico, non meritiamo di essere sgozzati in diretta dall'Impero degli USA-Smaug, come sta succedendo nell'Iraq dell'ISIS, ma verremo spennati lentamente ed arrostiti sullo spiedo della recessione, fino a che ci degusteranno definitivamente con una manovra "lacrime e sangue", e ci prescriveranno la fine della Grecia.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13789
Anche e soprattutto nell'indifferenza generale dei mass media, che diffondono ad arte i loro germi infetti della distrazione di massa, sostenendo le loro ipocrite verità. Almeno noi, consumatori privilegiati dell'occidente consumistico, non meritiamo di essere sgozzati in diretta dall'Impero degli USA-Smaug, come sta succedendo nell'Iraq dell'ISIS, ma verremo spennati lentamente ed arrostiti sullo spiedo della recessione, fino a che ci degusteranno definitivamente con una manovra "lacrime e sangue", e ci prescriveranno la fine della Grecia.
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