Il 7 agosto scorso il Presidente della BCE
 Mario Draghi, in un  intervento ad ampio raggio su crisi economica e 
stabilità dell’euro, si è  espresso senza veli sul futuro prossimo dei 
paesi con difficoltà di  ordine finanziario: “Gli Stati devono cedere la
 loro sovranità sulle  riforme strutturali.” L’intellighenzia politica 
italiana, con un  malcelato senso di fastidio, ha intuito il riferimento
 all’Italia e si è  subito lanciata in parziali smentite sulla necessità
 di sottoporre il  Paese ad un processo di riforme economiche concordato
 con la Commissione  Europea. In verità, il mese di agosto non è nuovo a
 simili suggerimenti  da parte della BCE. Gli analisti di politica 
economica ricordano bene  la lettera della BCE del 5 agosto 2011 
indirizzata al governo Berlusconi  con le indicazioni delle riforme 
“strutturali” per scongiurare la crisi  dello spread (tasso di interesse
 sui titoli del debito pubblico) e  della solvibilità del debito 
pubblico.
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 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=49220
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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