Il comun denominatore dei due "incidenti" periferici delle scorse settimane, il crollo della Corporate Commercial Bank (CCB) in Bulgaria e il default all'holding internazionale della portoghese Banca Espirito Santo (BES), è il Credit Agricole. CA è una banca del centro dell'Eurozona ed è considerata sistemica. Perciò, quello che vediamo sono i sintomi periferici di un collasso sistemico il cui epicentro è il cuore del sistema.
Nel caso della Bulgaria, Credit Agricole aveva
scaricato la sua "monnezza" sulla CCB; nel caso del Portogallo, CA ha
fatto o è in procinto di fare la stessa cosa con BES. La CCB è saltata
lo scorso mese, provocando una corsa ai depositi in tutte le banche del
paese mentre il proprietario se la dava alla fuga con la cassa. Durante
la corsa ai depositi, la banca centrale bulgara ha ottenuto il permesso
dell'UE di immettere liquidità d'emergenza nel sistema per un ammontare
pari a oltre tre miliardi di euro. Ha poi trasferito i titoli "buoni" di
CCB a Credit Agricole Bulgaria (CAB).
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