E’ passato un secolo dall’inizio della Prima Guerra Mondiale, che in
molti a quell’epoca definirono come “la guerra che avrebbe posto termine
a tutte le guerre”. Sfortunatamente, le guerre continuano puntualmente.
E con i titoli dei giornali sull’Ucraina che fanno ogni giorno più
paura, sembra il momento di chiedersi perché.
Un tempo le guerre si combattevano per il gusto di farlo e per
profitto; quando Roma invase l’Asia Minore e la Spagna conquistò il
Perù, l’obbiettivo era esclusivamente l’oro e l’argento. Un genere di
ragioni che prosegue tuttora. Nella autorevole ricerca sponsorizzata
dalla World Bank, l’economista di Oxford Paul Collier ha dimostrato che
il miglior segnale premonitore delle guerre civili, tuttora
assolutamente comuni nei paesi poveri, è la disponibilità di risorse da
saccheggiare come i diamanti.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13811
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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