Le tipologie del lavoro sono molte, anche se la libertà lasciata alle
singole persone di scegliere quale svolgere è sempre più limitata. Il
totalitarismo del modo di produzione capitalistico impone una
omogeneizzazione dei rapporti di lavoro. Tanto che oggi è persino
difficile riuscire ad immaginare il lavoro se non come quel fattore che
combinandosi con il capitale investito in macchinario lo rende
produttivo; in sostanza, la forza lavoro salariata subordinata,
dipendente, eteronoma e scambiabile con il denaro: il "lavoro astratto",
la merce forza lavoro, quella particolare forma storica alienata,
separata dalla vita, come Karl Marx aveva ben evidenziato.
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http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=113385&typeb=0&Buon-lavoro
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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