Il
periodo di relativa tregua della crisi finanziaria volge al termine
dopo circa tre anni. E' stato poco più lungo del precedente (durato dal
tardo 2009 a metà 2011) e questo ha suggerito l'illusoria convinzione che si fosse avviata una uscita dalla crisi, pur se lenta e graduale.
La
speranza era che l'inondazione di liquidità delle banche centrali
facesse da volano agli investimenti nell'economia reale, con conseguente
aumento dell'occupazione e, quindi, dei consumi. Così non è stato: i
soggetti finanziari hanno continuato ad usare il denaro per nuovi
impieghi finanziari, lesinando i prestiti ad imprese e famiglie. Per
cui, nessuna impresa dell'economia reale, ma semplice gonfiatura
dell'ennesima bolla finanziaria.
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