Il Foglio commentava il recente discorso di Napolitano lodandone lo spirito "rottamatore" della Costituzione vigente.
E, lodi a parte, aveva ragione: Napolitano ha svolto una critica
acuminata della struttura dello Stato disegnata dalla Carta
costituzionale, prospettandone con chiarezza la necessità di
sostituirla. Non che non si possa criticare l'attuale Carta, o proporre di cambiarla, ma spetta proprio al Capo dello Stato farlo?
Semmai ci si attenderebbe che ne fosse il difensore, quantomeno,
d'ufficio. Ma non si tratta solo di questo: nel suo settennato, Napolitano ha strattonato la Costituzione in tutti i modi sino a manovrare per ben due volte, per una revisione costituzionale tutta esterna alle procedure previste dall'art. 138.
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http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=114003&typeb=0&Loid=315&Quirinale-no-ad-un-Napolitano-ter
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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